Accademia de LiNUTILE: Buona notte alla guerra

Domenica 26 maggio alle 16.00 e alle 21.00  il Teatro ai Colli ospiterà i saggi finali dell’ Anno Accademico 2023-2024 dell’Accademia de LiNUTILE di Padova. Sul palco, le allieve e gli allievi dei corsi 8-13, ne “La buona notte del Terrore” affronteranno in modo giocoso le grandi paure che tutti abbiamo attraversato. Gli allievi dei corsi 8-14 saranno invece impegnati in “C’è una volta la guerra”, per affrontare con l’occhio critico dell’arte, ciò che in questo momento invade il mondo e la cronaca quotidiana.

Dagli incubi che tutti noi abbiamo affrontato alla grande paura che l’attualità ci fa vivere quotidianamente. Questi i filoni che domenica 26 maggio alle 16.00 e alle 21.00 saranno portati sul palco del Teatro ai Colli di Padova (via Monte Lozzo 16) dalle allieve e dagli allievi dell’Anno Accademico 2023-2024 dell’Accademia de LiNUTILE, scuola di Teatro fondata e diretta da Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi nel 2011 e divenuta nel corso degli anni un punto di riferimento per la formazione non formale.

I Saggi dell’Anno Accademico 2023 – 2024 dell’Accademia de LiNUTILE

I primi a salire in palcoscenico saranno le allieve e gli allievi dei corsi 8-13 con “La buona notte del Terrore”. Tutti noi, da piccolo così come anche da adulti ci siamo trovati a dover affrontare le nostre paure: dall’ uomo nero, al mostro nell’armadio, i fantasmi. Certamente irrazionali, ma non per questo meno reali nelle loro conseguenze su di noi. In un’atmosfera noir i giovani attori e le giovani attrici  esorcizzeranno questi terrori, interpretando con entusiasmo i personaggi più paurosi, cercando di incollare alla sedia i loro spettatori come proprio la tradizione horror insegna.

C’è una volta la Guerra – il Saggio delle Classi 14-18

Dalle paure infantili, le allieve e gli allievi delle classi 14-18 ci porteranno ad affrontarne una decisamente più reale e, purtroppo di stretta attualità: la guerra. In “C’è una volta la Guerra” un gruppo di giovani allievi aspiranti e attori si ritrovano sul palco per ripassare le scene del loro saggio finale, dedicato appunto al conflitto, per affrontare con occhio critico ciò che invade il mondo e la cronaca quotidiana, come spesso accade in teatro, metafora della vita reale, da una situazione boccaccesca dove ognuno narra la sua visione delle cose, accadrà di viverle in modo inaspettato. È possibile prenotare il proprio posto al costo di 5€

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