LiNUTILE al Farm Cultural Park a Favara

Venerdì 18 agosto il Teatro de LiNUTILE parteciperà alla rassegna di eventi estivi organizzati da Farm Cultural Park a Favara in Sicilia. In occasione di di Human Forest, one night show, porterà al festival  “Gli Ambasciatori dei Non Umani”, performance site specific itinerante, scritta da Saverio Massaro e Enrico Lain, diretta da Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, che vedrà protagonista la Compagnia Giovani del Teatro: Anna Carraro, Emma Zanandrea, Gilberto Rasia, Giovanni De Martini, Leonardo Bianchi, Marianna Filipuzzi, Marta Tridello, Matteo Lo Schiavo, Nina Sirimarco, Pietro Frosi, Teresa Mysiac, Vittoria Cosmi, Zaccaria Ghazal.

Gli Ambasciatori dei Non Umani

La performance “Gli Ambasciatori dei Non Umani” nasce dalla contaminazione artistica tra il Teatro de LiNUTILE e gli autori Saverio Massaro ed Enrico Lain, ideatori di “Fair Play”, un progetto avviato nel 2021 in occasione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e dedicato a sviluppare idee per una costituzione dell’abitare collettivo, capace di includere anche non-umani (idee, piante, strategie, comunità, dati, valori). Nato con l’intento di sperimentare una possibile forma di divulgazione delle ricerche scientifiche negli ambiti dell’architettura e degli studi urbani, Fair Play evolve verso l’apertura di un presidio stabile, di un’ambasciata distribuita e decentralizzata a partire dalla Farm Cultural Park di Favara.

Un nuovo atteggiamento di pensiero verso la terra e chi la abita

Declinando arte teatrale e movimenti coreutici, il Teatro de LiNUTILE vuole suggerire al pubblico, in particolare alle giovani generazioni,  un nuovo atteggiamento di pensiero verso la terra e chi la abita, siano essi esseri umani o non umani. 

Raccontano i registi Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo: «Attraverso la performance Gli ambasciatori dei non umani vogliamo mettere in discussione la scala dei valori che ha portato gli esseri umani ad abitare e dominare la terra prestando poca attenzione al concetto di coabitazione e valorizzazione degli altri esseri viventi, di gran lunga più esperti e capaci di adattabilità rispetto al genere umano».

La performance a palazzo Miccichè a Favara

Numerosi giovani attori sparpagliati lungo le sale e il perimetro di palazzo Micciché di Favara daranno vita con corpo e voce alle numerose entità individuate come agenti attivi sul pianeta Terra. Il gruppo si presenterà come un esercito di terracotta, pronto ad essere plasmato, smussato, forgiato dagli agenti naturali e dall’intelligenza umana rivelando tutta la forza e le debolezze che ne derivano.

L’obiettivo è quello di avvicinare lo spettatore ad una nuova coscienza, rivolta alle creature viventi non umane, che sono portatrici di sistemi di valore di cui vorrebbero parlare e che vorrebbero connettere a quelli sviluppati dagli umani.

Costruire organizzazioni sociali orizzontali e non antropocentriche

Inneggiando alla coabitazione pacifica e abbattendo per sempre il costrutto dell’uomo come essere vivente superiore e il diktat del “vince il più forte”, il progetto vuole spronare a trovare una strada per rendere evidenti le correlazioni che portano umani e non umani alla coabitazione, attraverso la costruzione di organizzazioni sociali basate sull’orizzontalità e non sull’antropocentrismo.

Per informazioni
www.farmculturalpark.com