La Compagnia Giovani in scena a Piazzola con “La Croce”
Raccontare la vita e la morte di Cristo da una prospettiva in cui la sua presenza è resa più forte dalla sua assenza. È questa l’assoluta originalità de “La Croce”, testo poetico che domenica 19 dicembre alle 20.30 verrà portato in scena al Duomo di Piazzola sul Brenta dalla Compagnia Giovani del Teatro de LiNUTILE con la regia di Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi.
La straordiaria vita di Gesù raccontata da chi vi ha assistito
A raccontare la straordinaria vita e le opere di Gesù saranno le testimonianze di coloro i quali a questo straordinario evento hanno assistito: Maria e Maddalena, Pietro e Giuda, Giacomo e Pilato, Zaccaria e Caifa. Comprimari, testimoni che soltanto dopo, a cose fatte, acquistano una consapevolezza innocentemente o colposamente frammentaria degli eventi che li hanno sfiorati, dell’evidenza e del mistero di cui sono portatori.
Non è tanto la Passione, quindi, ad essere portata in scena, quanto lo stupore, l’incredulità, l’incomprensione, l’avversione, l’indifferenza, lo sgomento, il raccapriccio, l’angoscia e, d’altra parte, le improvvise, folgoranti certezze di chi era presente.
Portare lo spettatore ad immedesimarsi nei personaggi
«La volontà che ci ha guidato è stata quella di portare lo spettatore a sentirsi non solo coinvolto nella storia che viene raccontata, ma ad immedesimarsi in almeno uno dei personaggi che ruotano intorno alla figura di Gesù – raccontano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi – Ciascuno di noi, in un momento della sua vita, ha tradito, è andato contro a qualcosa che era stato deciso da altri, è stato vigliacco o semplicemente non ha creduto fino in fondo, non ha avuto fiducia»
Una drammaturgia sempre attuale
L’assenza della figura di Cristo crea un punto di vista che non è più dall’alto verso il basso ma paritetico ed è quindi più immediato sentirsi chiamati in causa. E, paradossalmente, contribuisce a sacralizzare ancora di più la figura di Cristo.
«Accentuando l’incredulità, l’incomprensione, l’ammirazione e tutta la gamma possibile delle risposte e dei sentimenti che si possono aver di fronte a un personaggio eccezionale, fuori dal comune, da parte dei testimoni. È una drammaturgia che, pur raccontando una storia del passato, è sempre attuale, così come lo è la parola di Dio».
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link https://forms.gle/psC2XvCXLP1dcPz77
Per poter accedere al Duomo è obbligatorio essere in possesso della Super Green Pass e indossare la mascherina.
Per informazioni
3484098761
www.sicomoro.eu