«La scuola non serve a nulla» in scena sabato 10 marzo alle 21.00
Del film L’Attimo Fuggente, con Robin Williams, tutti voi ricordate il professor Keating e la straordinaria passione dei suoi innovativi metodi didattici. Nessuno ricorda mai che, a causa di quei metodi, alla fine il professore viene licenziato…
Dopo il grande successo della nostra «WILD NIGHT», continua la Stagione Spaziale del Teatro de LiNUTILE: Antonello Taurino è in scena sabato 10 marzo alle 21.00 con «La scuola non serve a nulla», un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi, forse la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana. Uno spettacolo dedicato a chi la scuola la sta vivendo sulla propria pelle e a chi l’ha vissuta.
Il professore di una scuola di frontiera viene sospeso dal servizio, anche se non si capisce bene perché. Metodi didattici troppo bizzarri? Può essere: ma del resto come fare per accendere quel minimo sindacale di interesse in classi terremotate, multirazziali, multireligiose e multilinguistiche? Certo, c’è da dire innanzitutto che l’autore Antonello Taurino, essendo nella realtà docente precario di giorno e attore altrettanto precario di sera, racconta una realtà che conosce direttamente sulla propria pelle, attraverso lo sguardo autobiografico di un professore che nella vita è anche comico. Così come Carlo Turati, regista dello spettacolo, che alterna l’insegnamento alla scrittura per tanti grandi professionisti della risata. Attor comico e insegnante: due mestieri, che, a volte, non sono poi così diversi.
Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane; il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì. Solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà MAI seppellire (e nessuna tecnologia potrà MAI sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi. Ovvio, fino alla sorprendente scelta finale…
Vista la crudezza di alcune testimonianze registrate in presa diretta, lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto.
Informazioni
Inizio spettacoli: ore 21.00
Biglietto intero: 12€
Biglietto ridotto: 10€ (Studiare a Padova Card, bambini fino ai 12 anni)
Informazioni e prenotazioni: info@teatrodelinutile.com, tel. 049/2022907